“Veronica persica”: ​Veronica comune

By in
450
Veronica persica

Quando margherite di campi, primule e polmonarie sono timide e si scorgono difficilmente alla fine dell’inverno, questa piccola, minuscola piantina fiorisce dando sostentamento alle api e agli altri insetti impollinatori sofferenti e affamati dal lungo freddo. Le piante di ​Veronica persica ​ appartengono alla famiglia delle ​Plantaginaceae ​ e il nome scientifico probabilmente deriva dalla leggendo della Veronica, la donna che pulì il volto di Cristo con un fazzoletto prima della crocifissione. Le macchie e i segni presenti sui petali dei fiori sembrano assomigliare a quelli del sacro fazzoletto della donna. Secondo però un’ipotesi maggiormente accreditata il nome deriva dell’erronea pronuncia da orte degli antichi studiosi di botanica da ​Vetonica ​ a ​Veronica ​, per la pronuncia della “t” come una “r”. Il nome ​Vatonica ​ o ​Betonica ​ stava ad indicare la provenienza antica della pianta, la regione della “Lusitania”, l’attuale Portogallo. La specie “​persica” forse deriva dall’area di origine che comprendeva la regione caucasica e l’Asia sudoccidentale.

La distribuzione,in Italia, di questa erbacea perenne parte dal livello del mare fino a 1800 m di altitudine. È una specie infestanti e che ritroviamo facilmente nei prati e coltivi, ai bordi delle strade e quindi in ambienti fortemente antropizzati e per questo spesso considerata scomoda, sgradita, intrusa e fastidiosa. Viene quindi spesso eradicata, non considerando che la copertura tappezzante di questa piccola pianta protegge il terreno da forti escursioni termiche (tipiche della fine dell’inverno) oltre che trattenere acqua e umidità. Inoltre, come sempre accade in piante infestanti e ubiquitarie, presenta proprietà fito-terapiche notevoli quali quelle digestive, espettoranti e diuretiche. È considerata infatti una pianta officinale a tutti gli effetti con proprietà tipiche come quelle descritte, ma anche con un discreto quantitativo di vitamina C.

Nel linguaggio dei fiori la ​Veronica significa “addio”, e un tempo si usava regalarla ad un amico in procinto di partire, con la speranza che gli occhi divini possano vegliare sul suo viaggio. La piantina di Veronica passa quasi inosservata ma se vi avvicinate a pochi centimetri, vedrete la bellezza delicata ed effimera di questi fiori così piccoli e così simili ad un occhio colore del cielo,da cui la specie trae il suo nome generico “Occhi della Madonna”. Anche in questo caso, siete sicuri di aver osservato bene e come bisognerebbe il prato in cui portate i bimbi a giocare o i cani a correre, o lungo le strade, dove queste piantine aspettano pazientemente di essere riconosciute e apprezzate come dovrebbero?

54321
(0 votes. Average 0 of 5)
Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *