Erbacce. Soltanto la parola fa pensare a qualcosa di spregevole o inutile. Sono organismi particolarmente invadenti, è vero, che crescono nel posto “sbagliato”, ma la gran parte di queste erbe riesce a sopravvivere in terreni danneggiati, in cui la vegetazione “normale” non
cresce spontaneamente, liberando così nuovi spazi. Le erbacce ne approfittano, usano questi spazi per il loro interesse sfruttando i terreni preparati per l’agricoltura, ma anche
riparando suoli disturbati o inquinati che non possono essere colonizzati da piante arboree a lungo ciclo vitale. Le erbacce, invece, possono sobbarcarsi l’onere di bonificarli e renderli
nuovamente disponibili alla nascita di boschi e foreste.